Sustainability in Viticulture
We talk a lot about sustainability in agriculture and in viticulture in particular. What is it about?
Cosa vuol dire sostenibilità per il settore vitivinicolo? Esiste una certificazione e come si ottiene? Garantire una corretta formazione a tutti gli operatori professionali è importante per la corretta applicazione delle regole e dei metodi propri ai programmi di sviluppo sostenibile. Ho trovato tante informazioni in merito ma non una norma unica. Come posso applicare una metodologia di lavoro se non so da dove prendere le normative?
Answer: Sustainability in viticulture.
Sostenibilità e sviluppo si incontrano e si integrano a vicenda nel concetto di “Sviluppo Sostenibile”, che negli ultimi 20 anni è stato oggetto di diverse interpretazioni. La definizione più famosa è quella del Rapporto Bruntland (1987) che vede nella sostenibilità lo "sviluppo che risponde alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità". Un’altra definizione “storica” è quella formulata nel 1991 in “Caring for the Earth: A Strategy for Sustainable Living” dove la pratica dello sviluppo sostenibile è “il soddisfacimento della qualità della vita, mantenendosi entro i limiti della capacità di carico degli ecosistemi che ci sostengono”. Le due definizioni danno assieme una chiara comprensione del concetto di Sviluppo Sostenibile inteso come beneficio per le persone e per gli ecosistemi. Il Summit mondiale di Rio De Janeiro (1992) ha segnato un passaggio storico nella consapevolezza del problema ambientale planetario, che non può essere affrontato riparando i danni a posteriori, ma riorientando il modo di produrre e consumare verso la qualità ambientale e sociale. Il World Summit on Sustainable Development (WSSD) di Johannesburg (2002) ha ampliato il concetto di Sviluppo Sostenibile come integrazione di tre dimensioni, strettamente collegate tra loro:
- Economia (povertà, modelli di produzione e consumo...)
- Società (pace, sicurezza, diritti e libertà fondamentali, diversità culturali...)
- Ambiente (protezione e gestione delle risorse naturali...)
Lo Sviluppo Sostenibile può quindi essere considerato come un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, istituzionale, sviluppo economico e equità sociale: non mira al mantenimento di uno “status quo”, ma si muove invece nella direzione del cambiamento, riconoscendo che la società umana è in costante movimento.
Solo dal 25 settembre 2015, con la nuova “Agenda 2030” dell’ONU, tutti i paesi del mondo senza distinzioni tra ricchi e poveri, avanzati in via di sviluppo, hanno sottoscritto l’impegno a perseguire nei prossimi 15 anni I 17 obiettivi comuni per lo sviluppo e la salvezza del pianeta, che non sono soltanto di natura ambientale ma anche sociale ed economico. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile hanno così sostituito da quest’anno gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (scaduti nel 2015), chiamando tutti i paesi del mondo a formulare una strategia di sviluppo universale adeguata senza distinzioni tra paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo. Infine, l’agenda è frutto di un grande processo partecipativo al quale possono tutt’ora contribuire tutti, dalla società civile, mondo politico, mondo scientifico e produttivo.
Su iniziativa dell’Università Tor Vergata di Roma e della Fondazione Unipolis, è nata invece a febbraio 2016, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS) che mette insieme un gruppo di lavoro trasversale a più settori e a più mondi creando una rete virtuosa composta al momento da un centinaio di membri. La sua missione è di raccogliere e declinare su scala nazionale la sfida divenuta oggi più che mai globale della sostenibilità. L’alleanza è stata ufficialmente presentata alla Camera dei deputati davanti alla presidente Laura Boldrini e al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti l’11 marzo 2016.
Il concetto di “agricoltura sostenibile” è molto ampio e complesso. Può essere visto dal punto di vista ambientale, intendendo un'agricoltura rispettosa delle risorse naturali quali acqua, fertilità del suolo, biodiversità, e che non utilizzi sostanze chimiche inquinanti. Si può parlare di agricoltura sostenibile dal punto di vista sociale, cioè la capacità dell'intera produzione agroalimentare mondiale di far fronte alla domanda globale, non solo dei paesi industrializzati, ma anche di quelli in via di sviluppo. Si può, infine, intendere l'agricoltura sostenibile, dal punto di vista economico, cioè vantaggiosa per l'agricoltore favorendo un reddito equo (commercio equo-solidale), la tutela della salute dell'operatore e il miglioramento della qualità della vita degli agricoltori e dell'intera società. Chi si occupa di agricoltura sostenibile, privilegia pertanto quei processi naturali che consentono di preservare la “risorsa ambiente”, evitando così il ricorso a pratiche dannose per il suolo (come le lavorazioni intensive) e a sostanze chimiche (pesticidi, ormoni, ecc.) e utilizzando fonti energetiche rinnovabili. Non esiste un unico modo per fare agricoltura sostenibile (dalla agricoltura biologica, biodinamica, permacultura, agricoltura sociale, agricoltura solidale ed infine, agricoltura integrata).
La sostenibilità è un argomento centrale nel mondo viticolo ed enologico, ma dare una definizione univoca di tale concetto può a volte essere difficile, dal momento che i sistemi agricoli sono complessi e caratterizzati da differenti gradi di dinamismo, e coinvolgono spesso visioni e approcci fondamentalmente differenti in funzione di obiettivi e valori in campo. In ogni caso, l’agricoltura, nel caso specifico, le viticolture attuali portano con loro una serie di problemi legati ad insicurezze economiche date dal momento storico in cui ci troviamo, necessità ecologiche, di ovvia natura, e fabbisogni sociali che richiedono interventi mirati e tempestivi. Partendo da ciò, la definizione di viticoltura sostenibile non può prescindere da un’accezione pratica che trovi riscontri applicativi nelle realtà produttive. Constatando l'esistenza di diversi approcci e regolamenti nazionali relativi in particolare alla produzione ragionata, integrata e sostenibile, l'OIV (Organizzazione Internazionale del Vigneto e del Vino) ha deciso di armonizzare tali approcci e di apportarvi le specificità proprie al settore vitivinicolo già nel 2004. Pertanto, l’OIV ha adottato la definizione e i principi generali dello sviluppo sostenibile applicato alla vitivinicoltura (CST 1-2004) in quanto segue: "Approccio globale commisurato ai sistemi di produzione e di trasformazione delle uve, associando contemporaneamente la longevità economica delle strutture e dei territori, l’ottenimento di prodotti di qualità, la presa in considerazione delle esigenze di una viticoltura di precisione, dei rischi legati all’ambiente, alla sicurezza dei prodotti, alla salute e dei consumatori e la valorizzazione degli aspetti patrimoniali, storici, culturali, ecologici ed estetici." Per rispondere a questa definizione, nel 2008 l'OIV adotta una guida per l'attuazione del concetto di sviluppo eco-sostenibile nel settore vitivinicolo mondiale (CST 1-2008).
Secondo la Risoluzione CST 1/2008 dell’OIV i punti fondamentali per una viticoltura sostenibile toccano i seguenti ambiti:
- produzione delle uve,
- trasformazione delle uve in vino;
- condizionamento dei prodotti (confezionamento e stoccaggio).
Patricija Muzlovic
Do you have a question to be submitted to the editors? Do you have a demand about the topics covered by the portal? Do the login and post your question in the section of your profile. We will try to find the appropriate answers and publish them online.
Related articles

Adversity in the vineyard
The management of the health status of the vine is the one that has the greatest economic and environmental impact of the crop, and on this topic, there is the…

New techniques in the vineyard
The vine growing is conditioned by several factors, among which the availability of water and mineral elements, plays a leading role. In situations characterized by water and/or nutritional deficiency, the…

Vine water stress and wine and grape quality
Water stress is a temporary or prolonged condition of lack of water, usually lacking at ground level. As all plant stresses, it can result in primary damage or…

Vranac Autoctone Variety
Vranac is an ancient variety of grape indigenous to the Macedonia, Montenegro, and Serbia. Vranac is considered the most important variety of grape in Montenegro. The grape produces a…